Haga Zussa von Anita Pichler | L’amante del caso | ISBN 9788872233979

Haga Zussa

L’amante del caso

von Anita Pichler, aus dem Deutschen übersetzt von Donatella Trevisan
Mitwirkende
Autor / AutorinAnita Pichler
Übersetzt vonDonatella Trevisan
Nachwort vonSabine Gruber
Nachwort vonRenate Mumelter
Buchcover Haga Zussa | Anita Pichler | EAN 9788872233979 | ISBN 88-7223-397-6 | ISBN 978-88-7223-397-9
Inhaltsverzeichnis 1

Haga Zussa

L’amante del caso

von Anita Pichler, aus dem Deutschen übersetzt von Donatella Trevisan
Mitwirkende
Autor / AutorinAnita Pichler
Übersetzt vonDonatella Trevisan
Nachwort vonSabine Gruber
Nachwort vonRenate Mumelter
Una donna alla ricerca di sé, che vive di relazioni evanescenti e si arrangia con lavori saltuari, distribuisce questionari porta a porta per conto di un’azienda di giocattoli, ponendo a sconosciuti domande all’apparenza assurde. Un giorno si accorge di aver smarrito le chiavi di casa, e così torna in uno degli appartamenti che ha visitato, dove riconosce, nella donna invalida che l’ha già accolta in precedenza, una persona che mai avrebbe voluto rivedere in vita sua. L’ombra che riappare improvvisamente dal passato la costringe a un confronto serrato con situazioni e figure a lungo represse, e la cui riaffiorante memoria, nutrita di presente, genera ulteriore inquietudine ma anche nuovi percorsi da intraprendere, dove la trappola del caso è sempre pronta a scattare. Fino a disvelare un alter ego, Haga Zussa, creatura mitologica che contiene in sé, nel suo stesso etimo germanico, l’immagine della strega, ma che al contempo è colei che scaccia le streghe: una donna letteralmente “a cavallo” di un confine, con un piede nel mondo logico-razionale e l’altro nel mondo emotivo-intuitivo.
Anita Pichler si interroga sulle “coincidenze”, ossia su quegli eventi casuali senza i quali nessuna sopravvivenza è possibile, e modella una lingua capace di esprimere al massimo grado trame percettive e frammenti onirici. In una raffinatissima prosa poetica – quasi un componimento musicale con variazioni, ripetizioni e potenti modulazioni – crea, tra atmosfere perennemente sospese, uno scenario polifonico dove storie personali e universi interiori vengono smembrati e ricombinati per cerchi concentrici via via più stretti.